Ai sensi del nuovo ‘art. 69 bis del D.lgs n. 276/2003 si presume il carattere coordinato e continuativo delle collaborazioni instaurate con soggetti aventi partita iva se questi ultimi:
- collaborano con il medesimo committente per oltre 8 mesi, per due anni consecutivi. La durata deve riguardare l’anno solare, e il periodo di monitoraggio inizia il 1 gennaio 2013. In altri termini la condizione si intende verificata se nel corso del 2013 (dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013) e nel corso del 2014, lo stesso soggetto ha collaborato con il medesimo committente per oltre 8 mesi in ciascuno dei due anni. I mesi vengono considerati di 30 giorni, e pertanto si fa riferimento a 240 giorni.
- traggono dalla collaborazione oltre l’80% dei ricavi in due anni consecutivi.
- Il collaboratore disponga di una postazione fissa presso il committente.
Se si verificano almeno due delle condizioni di cui sopra il rapporto viene ricondotto ad un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, e da qui (in mancanza di uno specifico progetto) in un rapporto di lavoro subordinato sin dall’inizio.
La presunzione non opera se ricorre almeno una delle seguenti ipotesi:
- se la prestazione lavorativa è caratterizzata da competenze teoriche di grado elevato e viene svolta da un soggetto che dichiara un reddito da lavoro autonomo almeno pari al minimale previsto Ivs (per il 2012 Euro 18.662,50).
- se la prestazione lavorativa viene svolta nell’esercizio di un’attività professionale per la quale viene richiesta l’iscrizione ad un Ordine professionale.