Come è noto le società commerciali e da ultimo le imprese individuali sono tenute a dotarsi di un indirizzo pec che deve essere comunicato al Registro delle Imprese. L’elenco di tali indirizzi è liberamente consultabile, insieme a quello dei professionisti, all’indirizzo https://www.inipec.gov.it/ . Nella prassi è accaduto frequentemente che taluni soggetti comunicassero l’indirizzo dei propri professionisti o quello di altri soggetti, anche a fronte del nulla osta in tal senso espresso dal Ministero dello Sviluppo Economico con propria Circolare del 3.11.2011. Ebbene proprio il Mise, smentendo se stesso, ha ultimamente affermato (con lettera circolare del 9-05-2014 prot. 77684) che non sarà più possibile indicare l’indirizzo di un soggetto terzo. Pertanto nei casi in cui la CCIAA riscontri che un indirizzo risulta usato da più imprese/società, dovrà in primo luogo intimare l’utilizzo di un indirizzo proprio e, in caso di inadempienza, procedere alla cancellazione d’ufficio della pec non esclusiva. In tal caso risulterà applicabile la sanzione (per omessa comunicazione di variazione dati già comunicati) da euro 103,00 a euro 1.032,00.
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