Viene introdotta, con L. n. 96/2017, una nuova tipologia contrattuale in sostituzione del lavoro accessorio: le “PRESTAZIONI OCCASIONALI” che diverranno operative a seguito dell’implementazioni delle procedure informatiche da parte dell’Inps.
– Quanto costano? I privati, utilizzatori delle prestazioni, potranno acquistare un “Libretto famiglia” contenente titoli di pagamento del valore di euro 12,00 per ciascuna ora di lavoro. Il prestatore riceverà 10 euro netti. Per quanto riguarda invece le prestazioni svolte a favore di soggetti diversi dai privati, ogni ora lavorativa ha un valore di euro 12,375. Il prestatore riceverà euro 9,00 netti. Occorre notare che per gli utilizzatori diversi dai privati ogni attivazione dovrà avvenire per almeno 4 ore continuative.
– Quando viene pagata la prestazione? L’Inps provvederà al pagamento delle prestazioni, a mezzo bonifico bancario o bonifico domiciliato pagabile presso gli uffici postali, il giorno 15 del mese successivo allo svolgimento delle prestazioni.
– Chi potrà fare ricorso alle prestazioni occasionali? (soggetto utilizzatore): le persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale o di impresa, per attività quali piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare, insegnamento privato supplementare; coloro che hanno alle proprie dipendente sino a 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato (fatti salvi i settori esclusi); le imprese del settore agricolo (se i prestatori sono pensionati, studenti con meno di 25 anni, disoccupati, percettori di prestazioni integrative del salario); amministrazioni pubbliche. In ogni caso non possono essere svolte prestazioni occasionali da soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Non possono avvalersi di questa tipologia contrattuale le imprese dell’edilizia e settori affini e nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.
– Limiti: viene previsto che: ogni prestatore non possa percepire più di euro 5.000,00 annui con riferimento alla totalità degli utilizzatori; ogni utilizzatore non possa erogare più di euro 5.000,00 alla totalità dei prestatori; un prestatore non possa ricevere più di euro 2.500,00 annui dal medesimo utilizzatore.
– Sanzioni: il superamento del limite annuo dei compensi (euro 2.500,00), e/o della durata delle prestazioni (280 ore) comporta la trasformazione del rapporto occasionale in rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno e indeterminato (nel settore agricolo il limite si calcola in modo differente). Il mancato invio della comunicazione preventiva di attivazione (così come la ritardata comunicazione) è soggetto ad una sanzione da euro 500,00 a euro 2.500,00 al giorno.