Ripartono gli incentivi CATA FVG per le imprese artigiane: domande dalle ore 10.00 del 31.03.2022 fino alle ore 16.00 del 30.11.2022:
- Contributo dal 40% al 50% su spese di importo da euro 5.000,00 a 75.000,00 per: acquisto arredi, programmi informatici, per retribuzioni di personale assunto a tempo indeterminato, per l’accesso al commercio elettronico. Sono incentivate le spese sostenute nei 6 mesi antecedenti l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane e fino a 24 mesi successivi. (Imprese di nuova costituzione).
- Contributo dal 30% al 40% alle imprese artigiane che sostengono spese da euro 2.000,00 a euro 40.000,00 per la partecipazione a fiere, esposizioni, e altre manifestazioni svolte fuori regione. (Partecipazione a fiere)
- Contributo dal 30% al 40% per spese di acquisto hardware e servizi legati ad attività di commercio elettronico di importo da euro 3.000,00 a euro 30.000,00. (Commercio elettronico)
- Contributo alle imprese dell’artigianato artistico (iscritte nella categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura) con laboratori in centri urbani situati nelle zone omogenee A e B. Incentivate le spese di ammodernamento, ampliamento e ristrutturazione, acquisto arredi, hardware, software, macchinari nella misura dal 30% al 40% (Artigianato artistico)
- Contributo a fronte di oneri finanziari, acquisizione di consulenze finalizzate alla pianificazione finanziaria aziendale, ottenimento di garanzie in relazione a operazioni creditizie. L’incentivo è pari al 50% per spese di importo da euro 500,00 a euro 5.000,00 (se relative all’ottenimento di garanzie a operazioni bancarie) e da euro 500,00 a euro 10.000,00 (se relative ad oneri finanziari relativi all’effettuazione di operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale). Il contributo riguarda imprese con massimo 9,99 dipendenti e con un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a euro 500.000,00. (Imprese artigiane di piccolissime dimensioni).
- Contributo per iniziative dirette a introdurre innovazioni di prodotto e di processo (acquisto e installazione di macchinari, macchine operatrici, hardware e beni immateriali come software e licenze d’uso). L’intensità dell’aiuto va dal 40% al 45% su spese di importo da euro 3.000,00 a euro 25.000,00. (Ammodernamento tecnologico)
I contributi sopra indicati vengono concessi a fronte di spese già sostenute (arrivata la fattura e pagamento avvenuto) e nei limiti delle dotazioni finanziarie assegnate. Per ridurre il rischio di effettuare delle spese non incentivate per esaurimento fondi è opportuno attivarsi tempestivamente.
Decreto energia (D.L. 21/2022)
- Riduzione delle accise su benzina e gasolio impiegati come carburante (nel periodo dal 22.03 al 21.04). Le imposte vengono pertanto rideterminate nella misura di euro 478,40 ogni 1.000,00 litri per la benzina ed euro 367,40 per il gasolio.
- Non vengono tassati i buoni benzina o analoghi titoli ceduti gratuitamente dalle aziende ai propri dipendenti nel limite di euro 200 per ciascun lavoratore. L’incentivo è previsto solo per l’anno 2022.
- Credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica: alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW è riconosciuto a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti, un contributo sotto forma di credito di imposta. Il contributo è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energia effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022, qualora abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il credito può essere utilizzato in compensazione (ovvero usato per pagare meno imposte o contributi) oppure può essere ceduto ad altri soggetti.
- Possibilità di rateizzare le spese per consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022 sino a 24 rate mensili.
Fondo impresa femminile
A partire da maggio potranno essere presentate le domande di contributo a fondo perduto e di finanziamento agevolato per la “nascita di imprese femminili” e per lo “sviluppo e consolidamento delle imprese femminili (imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) a fronte di investimenti nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi di qualsiasi genere, commercio e turismo. Le iniziative dovranno essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione e riguardano spese di importo non superiore a euro 250.000,00 (in caso di costituzione e avvio) ovvero 400.000,00 in caso di sviluppo e consolidamento di imprese femminili. I contributi sono concessi mediante procedura valutativa a sportello (ovvero chi prima arriva prima alloggia) secondo la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.
Ricordo inoltre che sono pienamente operativi i crediti di imposta per l’acquisto di beni strumentali e il contributo c.d. “Sabatini” nelle seguenti misure:
- Credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali:
- Beni materiali “Industria 4.0” Allegato A L. 232/2016 -> 40% del costo fino a 2,5 milioni, utilizzabile in tre quote annuali;
- Beni strumentali ordinari (diversi da quelli indicati nell’allegato A L. 232/2016) -> 6% del costo in tre quote annuali;
- Beni immateriali “Industria 4.0” Allegato B L. 232/2016 -> 20% del costo fino a 1 milione
- Beni immateriali ordinari -> 6% in tre quote annuali
Per fruire del credito di imposta in beni strumentali è necessario:
-Indicare in fattura il riferimento alla legge istitutiva dell’agevolazione (“Acquisto ai sensi dell’art. 1, co. 1051 e seguenti L. 178/2020”)
-In caso di acquisto di beni 4.0 attestazione del legale rappresentante ovvero (in caso di costo superiore a euro 300.000,00) Perizia tecnica asseverata.
In caso di alienazione del bene strumentale nei successivi due anni il contributo deve essere restituito (salvo sostituzione)
- Beni strumentali (“Nuova Sabatini”): Riguarda un contributo legato all’acquisto, mediante stipula di un contratto di finanziamento o leasing, di beni strumentali. Il contributo è pari al valore degli interessi generati da un finanziamento della durata di cinque anni e di importo pari all’investimento, ad un tasso di interesse annuo pari al 2,5% annuo (3,575% se investimenti tecnologici “Industria 4.0”). Dal 1-01-2022 il contributo viene erogato in più quote, secondo il provvedimento di concessione, ad eccezione dei finanziamenti di importo non superiore a euro 200.000,00. L’avvio dell’investimento (avvio dei lavori o impegno giuridicamente vincolante all’acquisto) deve avvenire successivamente alla trasmissione della domanda di contributo all’intermediario finanziario. Una volta trasmessa la domanda alla banca o alla compagnia di leasing occorrerà procedere con la compilazione della dichiarazione di ultimazione dell’investimento; della richiesta di erogazione unica (modello RU) in caso di erogazione in unica quota; della richiesta di pagamento per le rate successive alla prima (in caso di erogazione in più quote).