Giovedì 6-dicembre 2012 è stato emanato il c.d. “Decreto salva infrazioni” che, allo scopo di evitare gli effetti negativi del mancato recepimento di alcune direttive comunitarie, introduce le seguenti novità:
- Nasce la fattura semplificata: si tratta di un documento, molto simile ad uno scontrino, che tuttavia reca l’importo dell’iva oppure, al fine di consentirne la determinazione (mediante scorporo) l’aliquota applicata. La semplificazione riguarda la possibilità di indicare, anziché i dati identificativi del destinatario, la sola partita Iva o codice fiscale del destinatario (o numero di identificazione Iva se cliente Ue). Si tratta di un documento che si potrà emettere dal 1-1-2013 anche con registratore di cassa. L’importo attualmente previsto e di euro 100,00, ma potrà essere aumentato fino a euro 400,00 e/o differenziato per settori.
- Obbligatorio indicare la partita Iva oppure, se si tratta di privato, il codice fiscale. Mentre prima era sufficiente indicare comunque il solo codice fiscale, dal 1-1-2013 diventa necessario individuare se la fattura viene emessa ad un’impresa (in tal caso sarà obbligatorio indicare la partita Iva) oppure ad un privato (codice fiscale).
- Fatturazione differita anche per le prestazioni di servizi: Mentre prima ciò era possibile solo per le cessioni di beni, dal 1-1-2013 anche le prestazioni di servizi possono essere fatturate mediante un documento riepilogativo entro il 15 del mese successivo.l Sarà tuttavia necessario che la fattura evidenzi di documenti che sono stati emessi giornalmente (i c.d. “rapportini”) ed eventualmente il contratto.