- Dal 1-01-2019 è possibile emettere fatture solamente in formato elettronico. In particolare la fattura deve essere emessa:
- Dal 1-01-2019 al 30-06-2018:
- Entro le ore 24.00 del giorno di consegna della merce (vendita di beni mobili)
- Entro il giorno di stipula dell’atto notarile di trasferimento in caso di vendita di beni immobili;
- Entro il giorno di incasso in caso di prestazioni di servizi;
- A prescindere da quanto sopra posso emettere la fattura anche prima e in ogni caso al momento dell’incasso delle somme se incasso degli acconti.
- Fino al 30-06-2019 (30-09-2019 per i soggetti mensili[1]) non si applicano sanzioni se la fattura viene emessa entro il termine della liquidazione periodica;
- Dal 1-07-2019:
- Entro 10 giorni dalla consegna della merce (vendita beni mobili), dalla stipula dell’atto di vendita di beni immobili, dall’incasso del corrispettivo (prestazioni di servizi), dall’incasso di acconti.
Cosa rispondo a chi mi chiede il codice destinatario?
- Se ha delegato il nostro Studio alla registrazione dell’indirizzo presso cui ricevere le fatture può anche non rispondere nulla. L’unica preoccupazione che dovrà avere è di monitorare il funzionamento della mia casella Pec qualora questo sia il canale di ricezione prescelto.
- Se non ho delegato lo studio deve assolutamente comunicare il canale di ricezione prescelto ovvero il suo indirizzo pec oppure il codice destinatario che ho acquisito da chi mi fornisce il servizio di fatturazione elettronica.
Devo attivarmi per richiedere ai miei clienti il codice destinatario o la pec presso la quale inviare loro le fatture?
- Se i suoi clienti non dovessero rispondere può indicare nelle fatture il codice “0000000”. È consigliabile trasmettere la fattura in formato analogico (carta o email) e comunicare che l’originale è a disposizione del cliente presso il sito di “Fatture & Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.
Ho inviato una fattura ad un cliente ma ho ottenuto un responso di “mancata consegna”, cosa devo fare?
- La fattura è stata regolarmente emessa ma non risulta consegnata. Non deve riemettere la fattura. Deve inviare una copia analogica della fattura (su carta o via mail) e informare il cliente che l’originale è a sua disposizione sul sito “Fatture & Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.
Ho inviato una fattura ad un cliente ma questa è stata scartata, cosa devo fare?
- Deve reinviare la fattura corretta entro 5 giorni, poiché la precedente non si considera emessa. Se è possibile usi lo stesso numero e la stessa data della precedente. Se non può usare lo stesso numero e data (perché nel frattempo ha emesso altre fatture) usi un numero e la data diversa facendo riferimento al fatto che trattasi di una fattura emessa a seguito di uno scarto.
Devo emettere la fattura elettronica anche ai privati o a chi mi ha comunicato che adotta il regime “forfettario” (regime che consente l’esonero dalla fatturazione elettronica)?
- Si, in entrambi i casi emetta la fattura elettronica (indicando il codice destinatario 0000000) e invii una copia analogica della fattura. Dovrà anche informare il cliente che l’originale della fattura si troverà a sua disposizione presso il sito “Fatture & Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.
Il mio commercialista mi ha assicurato che sarò in grado di ricevere tutte le fatture elettroniche, eppure un cliente mi ha appena informato che non riesce a spedirmene una, cosa devo fare?
- Se ha scelto di ricevere le fatture sulla sua casella pec è probabile che questa sia piena. Se ha delegato il commercialista ad accedere presso la sua area di “Fatture & Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate questo potrà inviarle la fattura.
Ho emesso una fattura elettronica ma il cliente mi ha detto che non l’ha mai ricevuta, cosa devo fare?
- Se la fattura è stata regolarmente consegnata, come da ricevuta dello Sdi, le possibilità sono due: o il cliente non la vuole pagare oppure ha mandato la fattura a qualcun altro (attenzione ad indicare l’indirizzo pec o il codice di destinazione corretto).
Ho capito che per emettere delle fatture elettroniche ci sono varie possibilità, che soluzione commerciale mi consigliate?
- Dipende da diversi fattori:
- Se ho la necessità di avere un supporto nell’utilizzo del software di fatturazione e/o hardware per quanto riguarda la configurazione di un computer, posso affidarmi a servizi come Buffetti. Questa è una soluzione economica, che garantisce assistenza in tempi brevi e può essere utile nel caso di emissione di poche fatture.
- Se non ha necessità di avere un supporto nell’utilizzo del software e usa abitualmente il computer, può affidarsi ad una fra le tante soluzioni commerciali presenti sul mercato. Tra questa vi sono quelle di Buffetti, Infocert, Aruba (a pagamento), oppure gratuite come il servizio offerto dall’ Agenzia delle Entrate o Cloud Finance (di gran lunga migliore del precedente). Questa sono soluzioni economiche ottimali per chi emette poche fatture in un anno.
- Se emette numerose fatture e/o utilizza già un software per la gestione degli ordini, della movimentazione del magazzino, per la gestione della contabilità … è opportuno affidarsi a software più strutturati che garantiscono un servizio di assistenza.
Cos’è il QR Code?
- È un codice che può essere letto da applicazioni software specifiche, e serve per trasmettere i dati della propria azienda ad un fornitore, al fine dell’emissione di una fattura. Se ad esempio in un ristorante o presso un distributore di carburante esibisse il suo qr code (memorizzato su un cellulare o rappresentato su un foglio di carta), e sempre che il gestore disponga dei mezzi idonei per la lettura, il processo di fatturazione (si presume) dovrebbe essere più veloce e senza errori. Il qr code, fornito dall’ Agenzia delle Entrate, può essere richiesto al nostro Studio.
[1] Emendamento al D.L. 119/2018
Comunicazione di mancata ricezione ad un cliente della fattura inviata allo SDI